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6. L'insegnamento della storia e i valori

6a. Storia insegnata e valori politici, ideologici e civili

L'impostazione della storia insegnata sia nei programmi scolastici sia nei libri di testo sia nelle pratiche didattiche è stata ispirata e subordinata a valori politici e/o ideologici e/o civici fin dalle origini dell'insegnamento nel corso dell'800. Per conseguenza la storia insegnata è stata messa al servizio di valori che di periodo in periodo sono stati superati da valori concorrenti e a posteriori si sono rivelati persino dannosi per la formazione di atteggiamenti etici (si pensi alla storia impostata secondo i valori del nazionalismo).

La storia non può essere considerata uno strumento per raggiungere altri scopi di educazione valoriale oltre quelli inscritti nel suo patrimonio genetico di processo di costruzione delle conoscenze relative a fatti del passato. Non esistono valori assoluti e nelle esperienze sociali e nelle prese di decisione ad ogni valore se ne possono opporre altri che hanno pari dignità o pari forza di persuasione.

6b. Sviluppare la consapevolezza della pluralità dei valori di riferimento

Tuttavia è impossibile prescindere da valori quando si selezionano i fatti storici da proporre all'apprendimento e quando si tematizzano. È importante, dunque, che nell'insegnamento della storia siano tenuti presenti sia la inevitabilità di valori di riferimento sia il rischio che la conoscenza sia distorta per metterla al servizio dei valori: tale rischio può essere ridotto a condizione che l'insegnamento e l'apprendimento siano finalizzati al consolidamento delle strutture per la comprensione delle costruzioni storiografiche e dei valori che le ispirano e a condizione che si portino gli alunni a concepire che possono darsi diverse interpretazioni di uno stesso fatto storico.

La consapevolezza che la concorrenza di molteplici interpretazioni è un elemento metodologico del campo della conoscenza storica, che esse possono essere generate sia da valori di riferimento diversi, sia da operazioni cognitive diversamente applicate pur a partire da valori condivisi, è costitutivo del pensiero di tipo storico. La cultura storica deve contribuire a formare la capacità di prendere decisioni sulla base dei valori, la capacità di prevedere le conseguenze delle decisioni prese e la capacità di realizzarle in modo efficace.

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