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Insegnare la storia con il computer

UN'ESPERIENZA DI LABORATORIO DI STORIA COL COMPUTER E CON CLIO '92

IPSIA 'CALLEGARI' SEDE AGGREG. A IPSSCT 'OLIVETTI' - RAVENNA A. S. 1999 - 2000

DI ANNALISA ZANNONI

A seguito delle riflessioni maturate nell'ambito di una stretta collaborazione fra le insegnanti di Storia dell'IPSIA 'C. Callegari' di Ravenna, sulla base delle diverse esperienze personali e dell'interesse e della notevole disponibilità mostrati da colleghi esperti di tecniche informatiche, è stato avviato nell'anno scolastico 1999 - 2000, e proseguirà nel corrente anno, un progetto sperimentale coordinato dalla sottoscritta, incaricata di svolgere tale attività nelle 6 ore settimanali definite sulla base delle risorse concesse all'Istituto nell'ambito dell'organico funzionale. La presente comunicazione è costituita dalla scheda del progetto per l'a.s. 1999 -2000, riportata con alcuni adattamenti e corredata da brevi note e informazioni, nell'intento di fornire un contributo e di attivare un dialogo costruttivo con le scuole e con i docenti interessati o già impegnati ad affrontare le innovazioni nella didattica della Storia. 

IPSIA 'Callegari' sede aggreg. a IPSSCT 'Olivetti'  - Ravenna     A. S. 1999 – 2000

Laboratorio di storia: “Multimedialità - insegnamento della storia”

Tipologia:didattica sperimentale

Destinatari: tutti gli studenti e i docenti di Storia delle classi prime e seconde dell'IPSIA.

Coordinatore - Titolare del progetto: Prof.ssa Annalisa Zannoni

Altri docenti impegnati nel progetto: Proff. Cropano, Mazzotti, Maffei, Barberis (Storia), Proff. Venieri e Turrini (Multimedialità), Prof. Gatta (Diritto e Economia) (disponibilità in relazione ai temi trattati)

Finalità

In base all'individuazione e all'analisi dei bisogni formativi degli studenti, risultano prioritarie le seguenti finalità:

·      costruire una cultura storica caratterizzata da nuove forme di mediazione didattica e di  apprendimento e da un rapporto nuovo con lo studio della materia, basato sulla programmazione modulare e sulle possibilità di utilizzo dei linguaggi logici e degli strumenti informatici nella  didattica della storia;

·      superare l’appiattimento sul presente immediato e emozionale, la frammentazione delle conoscenze e l’abitudine all’apprendimento inteso solo come memorizzazione di una sequenza meccanica di contenuti;

·      sviluppare abilità operatorie e operative e acquisire consapevolezza metacognitiva (che cosa si conosce, come e perché lo si conosce), anche per quanto concerne il carattere trasversale - interdisciplinare  delle operazioni e degli esercizi svolti.

Obiettivi

Il laboratorio intende pertanto perseguire i seguenti obiettivi:

·      produrre riflessioni e materiali;

·      progettare e attuare percorsi cognitivi e operativi attraverso l'utilizzo e/o la produzione, per mezzo di materiali cartacei e, soprattutto, di strumenti informatici, di mappe, grafici temporali, schemi a blocchi, diagrammi, istogrammi, carte e testi destrutturati e rielaborati;

·      verificare e valutare le esperienze svolte in itinere e al termine del/dei percorso/i.

Modalità esecutive

·      Percorso di autoaggiornamento interno della didattica della storia sulla base di esperienze teoriche, metodologiche e operative già svolte in altre sedi dalla docente titolare del progetto.

·      Selezione e produzione di materiali per l'aggiornamento dei docenti e per la costruzione dei moduli e dei curricoli di Storia per la programmazione delle classi prime e seconde.

·      Svolgimento delle attività in ore di compresenza e contemporaneità, generalmente nell'ambito delle ore curricolari di Italiano e Storia, o nell'ambito del Progetto di Valorizzazione dell'Area di Approfondimento o Integrazione.

·      Definizione e aggiornamento in itinere di un quadro orario funzionale per l'utilizzo del laboratorio di informatica.

·      Incontri periodici degli insegnanti impegnati nel Progetto ed elaborazione di strumenti di verifica dell'efficacia delle esperienze effettuate e della fruibilità dei materiali prodotti.

·      Produzione e organizzazione dei materiali (cartacei e, soprattutto, su supporto elettronico) di documentazione delle attività del progetto, dei risultati (con particolare attenzione a quanto prodotto dagli studenti) e delle valutazioni intermedie e conclusive.

·      Circolazione e scambio di esperienze con altre scuole.

Note e informazioni

·      Per quest’anno scolastico il progetto è stato riconfermato all'unanimità, pertanto sarà riproposto con opportune modifiche e integrazioni in tutte le classi prime e seconde e sarà esteso anche nelle terze.

·      La base teorica e metodologica del progetto è quella di Clio '92 e fra i moduli riconfermati per l'anno 2000 - 2001, ci sono le 'versioni' elaborate e sperimentate quest'anno de 'La solita  Storia?' di Cei e Perillo, de 'Lo sviluppo industriale' di Mattozzi e del modulo sullo spazio geo-economico europeo di M. Gigli (pubblicato sui 'Viaggi di Erodoto'), nonché spunti da altri materiali di Clio.

·      Quest'anno lavoreremo anche sui moduli del Progetto Clio, editi dalla Polaris, e più precisamente su: Organizzazioni politiche e giuridiche, a cura di P. Bernardi, Il popolamento della terra, a cura di G. Brioni e T. Rabitti, Le formazioni economiche e sociali, a cura di Vascellaro, adottati nelle classi prime e nelle terze sul modulo La crisi dello stato liberale e l’avvento del fascismo a cura di V. Guanci.

·      In una classe prima inoltre sarà sperimentato un curricolo interdisciplinare Storia - Diritto -  Economia - Italiano, in cui saranno utilizzati i tre moduli di cui sopra

·       e altri materiali, senza adottare il testo di Diritto in uso nelle altre classi, dove opera comunque la stessa insegnante.

·      In alcune classi terze dovremmo sperimentare il modulo sull'Africa subsahariana prodotto nell'ambito dei laboratori del corso “Le storie degli altri” organizzato dall'IRRSAE - ER.

Metto infine in evidenza solo alcuni aspetti del Progetto, fra i tanti che mi hanno colpito favorevolmente:

·      i miei colleghi si sono resi concretamente protagonisti attivi di un progetto che ritengo si possa definire di ricerca - azione, anche perché hanno saputo valorizzare il confronto fra le diverse esperienze, che venivano progressivamente condotte, pur sulla base di una  programmazione complessiva condivisa;

·      non sono mancati e non sono scomparsi i dubbi e i problemi, compresi quelli legati alla non facile organizzazione delle attività nel/i laboratorio/laboratori d'informatica che servono anche alle altre classi, ma sono cresciute anche le certezze, fra le quali quella che la struttura operatoria e operativa della costruzione delle conoscenze è il fondamento, nella sua dimensione metacognitiva, di un percorso formativo che, oggi più che mai, richiede rigore logico ma anche creatività rigorosa intesa come rielaborazione e transcodificazione delle conoscenze (sintetizzo qui brevemente le riflessioni emerse dall'ultima riunione del gruppo di progetto);

·      nei ragazzi si sono riscontrati molti momenti e fasi di notevole interesse e, in generale, buon impegno e coinvolgimento, come risulta anche dalle loro schede di valutazione del Progetto; è stato inoltre possibile individuare meglio diversi livelli di apprendimento e di motivazione, esperienza  di cui si terrà molto conto nelle nuove strategie di programmazione.

Per concludere, vorrei sottolineare come, attraverso una serie strutturata di operazioni dal testo esperto ai moduli (quelli di Clio '92 e quello di M. Gigli) e da questi alla pratica didattica nel laboratorio d'informatica, sia possibile rendersi concretamente conto di come un ragazzo possa costruire in modo consapevole e, spesso , con piacere una o più conoscenze storiche eseguendo operazioni con il computer, per esempio, sulle tabelle della rivoluzione industriale di Mattozzi (dalle tabelle agli istogrammi, agli areogrammi e  ai testi descrittivi o argomentativi, con diversi esempi e logiche diverse di elaborazione dei dati) o sulle carte tematiche e i quadri descrittivi della  Gigli (dalla carta muta o con pochi elementi proposta come 'base di partenza' alla carta con segni e immagini che ricostruiscono un mutamento o un processo), all'interno di un percorso formativo che mira concretamente a sviluppare anche conoscenze e competenze trasversali e interdisciplinari, nonché motivazione e piacere nell'apprendimento.

Ipsia "Callegari"  E-mail: ipcallegari@provincia.ra.it        

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