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- Agosto 2012 XVIII Corso della scuola estiva di Arcevia
- Agosto 2012. Scuola estiva di Arcevia: relatori, relazioni e materiali per i corsisti.
Agosto 2012 XVIII Corso della scuola estiva di Arcevia
IL CORSO DI FORMAZIONE E' STATO PATROCINATO DALLA CASA EDITRICE
LE RAGIONI DEL CORSO
La Scuola Estiva di Arcevia (AN) nella sua XVIII edizione propone un corso sul rapporto tra formazione storica e cultura digitale.
In 9 ore di lezione e in 12 ore di lavoro laboratoriale saranno proposte riflessioni, pratiche, proposte curricolari per rendere le risorse digitali punti di forza dei processi di insegnamento e di apprendimento della storia.
UN IMPEGNO FORMATIVO ALL'ORDINE DEL GIORNO
Ormai non c’è testo di indicazioni o di linee guida per il curricolo che non raccomandi di perseguire l’obiettivo di formare abilità digitali mentre si mettono in atto processi di formazione delle abilità e delle conoscenze disciplinari. Gli editori sono invitati a pubblicare testi digitali ed hanno iniziato a mettere a disposizione sui loro siti materiali multimediali correlati con le conoscenze elaborate nei manuali.
La questione del rapporto tra mondo digitale e mondo storico si è imposta anche in campo storiografico sia per quanto riguarda la scrittura dei testi sia per quel che riguarda l’uso di fonti digitalizzate o di fonti dirette digitali. Cataloghi bibliografici e documentali on-line, archivi di documenti digitalizzati, biblioteche di testi disponibili per la lettura in Internet, nuovi paradigmi di scrittura, ambienti di e-learning per l’insegnamento e lo studio a distanza, social network per la discussione e la condivisione di risorse tra ricercatori, sono solo alcune tra le tante possibilità che stanno cambiando la professione dello storico nelle pratiche di ricerca e produzione di sapere storico. In ogni fase del processo di costruzione della conoscenza lo storico può giovarsi delle risorse digitali: formazione della propria personalità, tematizzazione, ricerca delle opere di riferimento, ricerca bibliografica e schedatura delle opere, ricerca delle tracce, schedatura delle informazioni, elaborazione delle informazioni, corredi iconografici, scrittura. Ci sono ormai siti che ospitano esempi di scrittura storica multimediale.
La dipendenza di tutti i cittadini dalle informazioni e conoscenze prodotte mediante le risorse digitali è in continuo incremento e dobbiamo imparare a fare i conti con esse e ad assumere le abilità di critica, di uso, di produzione.
Dunque, è necessario che gli insegnanti di storia si impegnino a cercare i modi di rendere più efficace la mediazione didattica e gli apprendimenti mediante l’uso delle risorse digitali.
La questione, perciò, è come l’impiego di risorse digitali può modificare i processi di insegnamento e di apprendimento e dare maggiori soddisfazioni agli insegnanti e agli allievi.
COSA SONO LE RISORSE DIGITALI?
- gli strumenti multimediali (hardware) come il computer, il videoproiettore, la LIM, i tablet, gli smartphone, le stampanti, le macchine fotografiche
- gli applicativi (software) come i programmi che permettono scrivere, calcolare, fotografare e fare riprese dinamiche, scansionare, riconoscere i caratteri di pagine scansionate, comunicare, ricercare testi e immagini sul web, combinare immagini e testi a immagini della realtà attuale (realtà aumentata)
- i contenuti: libri, testi, immagini, musica, film, giornali, riviste …Sul web sono presenti e aumentano di giorno in giorno testi storici di qualità, testi divulgativi, immagini di siti, di musei, di pinacoteche, fonti d’archivio, atlanti geografici e geostorici, libri di testo e sussidi digitali …
- le reti sociali che producono, scambiano, condividono informazioni, procedure, problemi e soluzioni in una dimensione collaborativa e di partecipazione.
Si tratta di inventare gli usi di tali risorse per rendere l’insegnare e l’imparare la storia più stimolanti, più efficaci, più formativi grazie alle risorse didattiche che la Scuola Estiva mette a disposizione.
QUANDO LE RISORSE DIGITALI DIVENTANO UTILI PER LA DIDATTICA
La Scuola Estiva mette a disposizione degli insegnanti le teorie, le proposte e i materiali che ha elaborato e continua a produrre l’associazione “Clio ‘92”: sulla trama del curricolo continuativo di storia, sulla didattica dei quadri di civilta, dei processi di trasformazione, dei problemi storici, sulla didattica dei copioni, sulla didattica laboratoriale, sull’uso dei beni culturali e sull’educazione al patrimonio culturale, sulla geostoria, sulla storia in dimensione interculturale.
Tali risorse sono disponibili nei libri pubblicati da “Clio ‘92” – parecchi sono le pubblicazioni dei corsi della Scuola Estiva di Arcevia – e nei tanti contributi teorici e pratici messi a disposizione nel sito www.clio92.it
Ora vogliamo mettere il digitale al servizio della formazione storica e assumere le nuove tecnologie della comunicazione in una prospettiva di integrazione delle competenze digitali nel curricolo delle operazioni cognitive di storia.
CULTURA STORICA E CULTURA DIGITALE
Nuovi scenari impongono un ripensamento anche dei modi di insegnare e apprendere la storia. Ai sistemi di competenze fino ad oggi definiti dalla ricerca pedagogica e didattica si affiancano nuove riflessioni sulle competenze digitali. Occorre una riflessione che superi la dimensione pedagogica generale del problema e affronti gli aspetti di applicazione didattica e disciplinare.
Il cittadino si qualifica certamente per le sue abilità digitali ma acquisisce cultura se ha le conoscenze del mondo digitale adeguate per esercitare la metacognizione e la critica dei prodotti, delle fonti, delle informazioni, delle possibilità che le tecnologie e il web mettono a disposizione. La formazione della cultura storica mediante le nuove risorse tecnologiche può favorire la formazione della cultura digitale, poiché l’apprendimento dell’uso e della critica delle fonti, dei testi e delle interpretazioni storiche è la via maestra alla consapevolezza nell’uso e nella critica delle risorse digitali.
A questo risultato intende contribuire la Scuola di Arcevia 2012 con il XVIII corso.
COME SI SVOLGERA' IL CORSO?
Il corso si articolerà in una prima fase seminariale nella quale le relazioni prenderanno in considerazione i temi
- della disponibilità delle risorse digitali nella mediazione didattica e nel curricolo di storia
- del rapporto con l’educazione al patrimonio culturale
- della costruzione di unità di lavoro per insegnare
o conoscenze geostoriche
o quadri di civiltà
o processi di trasformazione e problematizzazioni
- dell’uso dei manuali digitali.
Nella seconda fase si svolgeranno attività laboratoriali (in parallelo) dirette a impegnare gli insegnanti nella progettazione di unità di lavoro mediante l’uso intensivo di risorse digitali su:
1. copioni e quadri di civiltà;
2. processi di trasformazione e problematizzazioni storiche;
3. l’uso dei beni culturali;
4. l’uso dei manuali digitali.
Infine nelle relazioni dell’ultima sessione (sabato mattina) ci saranno riflessioni sui nessi tra uso delle risorse digitali e processi cognitivi.
UNA BELLA OPPORTUNITA'
Il corso si presenta come una bella opportunità:
1. orienta il pensiero a considerare la possibilità di una formazione che intreccia abilità, conoscenze e competenze storiche con quelle digitali;
2. costringe a fare i conti con le indicazioni che raccomandano la promozione di competenze digitali;
3. fa desiderare nuovi percorsi di formazione professionale iniziale.
La XVIII Scuola Estiva di Arcevia sarà l’occasione per riflettere su questi problemi e su queste prospettive che potrebbero rinnovare l’insegnamento e l’apprendimento della storia a beneficio della cultura storica e di quella digitale per l’esercizio della cittadinanza attiva.
LEGGI IL PROGRAMMA E LE SESSIONI DI LAVORO
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EVENTI CULTURALI NEL CORSO DELLA
XVIII EDIZIONE DELLA SCUOLA ESTIVA DI ARCEVIA
GIOVEDI 30 AGOSTO
ORE 18.30 – VISITA AI CASTELLI E CONVIVIO
VENERDI 31 AGOSTO
MUSICA E CULTURA DIGITALE
INCONTRO CON IL PROF. ROBERTO GIULIANI
SPAZI DI LAVORO, APPROFONDIMENTO E CONDIVISIONE DELLE ATTIVITA' DEL CORSO