I corsi della Scuola di Arcevia 2005

VALUTARE GLI APPRENDIMENTI IN STORIA - FAR SENTIRE LA STORIA

L’Associazione «CLIO’92» , organizza, in collaborazione con l’Istituto Comprensivo di Arcevia (Ancona), l’XI edizione della Scuola Estiva con due corsi di formazione e aggiornamento per docenti di storia delle scuole dell’infanzia, primaria, secondaria di I grado e secondaria di II grado.

Il primo corso ha come tema:

Valutare gli apprendimenti in storia: dalle operazioni cognitive e dalle conoscenze significative al portfolio”

Saranno presentate e discusse le proposte per costruire prove di verifica degli apprendimenti nella scuola dell’infanzia, elementare, media e superiore con lo scopo di fornire elementi per una valutazione delle competenze e delle conoscenze in storia tale che la predisposizione di un portfolio non diventi un esercizio burocratico bensì possa essere un efficace strumento di messa a punto, innanzitutto per lo stesso studente, del proprio sapere e saper fare.
Il corso si svolgerà nei giorni 27, 28 e 29 giugno 2005 , secondo il programma allegato.

Il secondo corso “Far sentire la storia”, continua l’esplorazione delle strade poco battute dalla ricerca storica e dall’insegnare storia, che da qualche anno la Scuola Estiva di Arcevia conduce. Dopo due corsi sull’uso delle immagini, quest’anno Clio’92 propone alla discussione le fonti sonore: la musica, i suoni, i rumori, le canzoni, la radio, per ricostruire il passato, per rendere efficace l’insegnamento e appassionante l’apprendimento della storia.
Si svolgerà nei giorni 30 giugno, 1 e 2 luglio 2005 come da programma allegato
I corsi sono aperti anche alle studentesse e agli studenti universitari dei corsi di formazione per insegnanti

Entrambi i corsi si svolgono con lezioni e laboratori e offrono proposte suggestive a docenti interessati ad una didattica della storia intelligente, divertente, impertinente… ed efficace.

Sono previsti, per chi lo vorrà, spettacoli teatrali ed escursioni ai castelli circostanti.

Ricordiamo in particolare l’appuntamento con Carlo Rao che nel suo spettacolo Città, città di fuoco resisti! propone una testonianza sulla Resistenza utilizzando lo strumento della poesia,
L’autore e attore, insieme alla giovane e brava Valentina Vettor, senza nulla concedere alla facile celebrazione o alla retorica del gesto e dell’”effetto” costruisce un percorso molto convincente (e coinvolgente) sia per la scelta originale e coraggiosa dei testi, sia per la varietà dei toni recitativi.
A stretto contatto con il pubblico, senza alcun sostegno se non quello della voce nuda e dei pochi elementi di scena (una sedia, dei sassi...), i due interpreti animano situazioni di forte impatto ed intensità.