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Convegno sulla didattica delle scienze sociali

XX Simposio Internacional de Didáctica de las Ciencias Sociales

1° Convegno Internazionale Italo-Spagnolo di didattica delle scienze sociali

  Bologna 31 marzo - 4 aprile 2009

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L'educazione alla cittadinanza europea e la formazione degli insegnanti

Una progetto educativo per la "strategia di Lisbona"  

«Anche dal più semplice punto di vista è bene parlare diverse lingue, allacciare amicizie straniere, crearsi ricordi nel maggior numero possibile di paesi: è come sfuggire per poco che sia, all’ossessione delle frontiere; è contribuire, nel proprio piccolo, alla costruzione di quella patria europea che comunque, se paragonata alla vastità del mondo, è una patria ben angusta.» M. Yourcenar.

L’educazione alla cittadinanza attiva è assegnata come scopo degli insegnamenti in molti sistemi scolastici nazionali e su di essa si sono accumulate un gran numero di ricerche. L’educazione alla cittadinanza europea viene di solito concepita come una semplice e lineare estensione di quella nazionale. Essa, invece, deve essere oggetto di elaborazione e di attenzione specifica e condivisa a scala continentale e gli insegnanti devono essere formati per inserirla nei curricoli delle scienze sociali. Essa riguarda non solo le popolazioni storicamente europee, ma pure i milioni di immigrati da altri continenti. Questo assunto è alla base dell’idea di organizzare un convegno internazionale per sviluppare la ricerca e l’elaborazione su come i curricoli nazionali possano promuovere la coscienza dell’appartenenza alla comunità sovranazionale e la capacità di pensare e agire coerentemente con essa.

L'integrazione europea ha assunto una chiara fisionomia politica attraverso l’elaborazione della Carta dei diritti del cittadino europeo e il Trattato costituzionale.

Ma le tappe del processo, diretto dalle istituzioni dell’Unione europea, sembrano non coinvolgere i cittadini, la cui identità resta ancora e fondamentalmente quella nazionale o regionale. Ai traguardi istituzionali non corrisponde la maturazione della consapevolezza della nuova dimensione della cittadinanza. Anzi, proprio adesso che l’Europa unita prova ad esistere, sembrano riemergere egoismi nazionali, che si manifestano nella diffidenza verso l’altro, nella velleità di egemonia, nel desiderio di ristabilire barriere di separazione. Tutti segnali di sfiducia nei confronti del progetto europeo.

Però, con l’avanzare dell’integrazione, la dimensione europea si è precisata non solo come terreno di convergenza e di collaborazione tra i  diversi governi e le istituzioni, ma come ambito che coinvolge la vita quotidiana dei soggetti. La creazione della cittadinanza europea introduce un mutamento significativo, in quanto aggiunge un ulteriore livello di appartenenza  a quello nazionale.

Carattere multiculturale dell’esperienza dei soggetti, appartenenze multiple, nuovi  diritti e nuovi doveri, diversa dimensione della responsabilità individuale e collettiva nei riguardi del bene comune e delle future generazioni, riconoscimento della vocazione cosmopolita  sono, dunque,  alcune delle   dimensioni che caratterizzano oggi la cittadinanza europea.

A partire da queste riflessioni si pone la questione del ruolo della scuola e dei processi formativi per la cittadinanza attiva europea in una prospettiva mondiale. 

Il convegno intende approfondire due quesiti cruciali:

  • in che modo in diversi paesi europei si pensa e si costruisce l’ educazione alla cittadinanza europea;
  • e in che modo essa può essere implicata nella formazione degli insegnanti di scienze sociali (storia, geografia, diritto, economia, storia dell'arte e storia della musica...).

Se da una parte è indispensabile una riflessione sui saperi e sulle competenze dell’educazione alla democrazia e alla cittadinanza attiva europea, dall’altra sono  decisivi la professionalità e il sapere dei docenti per trasformare il contesto educativo in un ambiente favorevole alla formazione del cittadino europeo.

Per queste ragioni il convegno organizzato dalla Facoltà di Scienze della Formazione di Bologna, dalla Asociación Universitaria de Profesores de Didáctica de las Ciencias Sociales , dal  Centro Internazionale di Didattica della Storia e del Patrimonio dell'Università di Bologna e dall'Associazione Clio '92 per la primavera del 2009 cercherà di ragionare su alcune delle questioni cruciali:

  • Quali caratteristiche culturali dovrebbe avere il cittadino europeo modello?
  • Quali conoscenze e competenze di storia, di geografia, dovrebbe avere il cittadino europeo?
  • Che ruolo per l’educazione al patrimonio nella formazione del cittadino europeo?
  • Come dovrebbero essere insegnati i saperi? Quali le competenze degli insegnanti nella educazione alla cittadinanza europea?

Sul sito saranno pubblicate tutte le informazioni aggiornate sul convegno internazionale di Bologna.

 

PROGRAMMA DEL CONVEGNO (ITALIANO)

PROGRAMMA DEL CONVEGNO (SPAGNOLO)

 

 


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15 MARZO 2009

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