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Elenco Pagine
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- Bollettino di Clio NS - N. 10
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- Bollettino di Clio NS - N. 7
- Bollettino di Clio NS - N. 6
- Bollettino di Clio NS - N. 5
- Bollettino di Clio NS - N. 4
- Bollettino di Clio NS - N. 3
- Bollettino di Clio NS - N. 2
- Bollettino di Clio NS - N. 2 Presentazione
- Bollettino di Clio - NS - N. 1
- Bollettino di Clio - Ns - N.0
- Archivio Bollettini Clio '92 - Indici dei numeri della prima serie
- Archivio Bollettino Clio '92 - Area Download - Prima Serie
- Bollettino n. 30 - Gennaio 2011
- Bollettino n. 29 - Marzo 2010
- Bollettino n. 28 - Luglio 2009
- Bollettino n. 27 - Febbraio 2009
- Bollettino n. 26 - Novembre 2008
- Bollettino n. 25 - Giugno 2008
- Bollettino n. 24 - Marzo 2008
- Bollettino n. 23 - Novembre 2007
- Bollettino n. 22 - Luglio 2007
- Bollettino n. 21 - Novembre 2006
- Bollettino n. 20 - Giugno 2006
- Bollettino n. 19 - Aprile 2006
- Bollettino n. 18 - Febbr. 2006
- Bollettino n. 17 - Giugno 2005
- Bollettino n. 16 - Dic. 2004
- Bollettino n. 15 - Giugno 2004
- Bollettino n. 14 - Febbr. 2004
- Bollettino n. 13 - Ott. 2003
- Bollettino n. 12 - Nov. 2002
- Bollettino n. 11 - Maggio 2002
- Bollettino n. 10 - Febbr. 2002
- Bollettino n. 9 - Nov. 2001
- Bollettino n. 8 - Giugno 2001
- Bollettino n. 7 - Maggio 2001
- Bollettino n. 6 - Aprile 2001
- Bollettino n. 5 - Marzo 2001
- Bollettino n. 4 - Febbraio 2001
- Bollettino n. 3 - Dic. 2000
- Bollettino n. 2 - Nov. 2000
- Bollettino n. 1 - Luglio 2000
- Redazione del Bollettino
Bollettino di Clio - Ns - N.0
Periodico dell'Associazione Clio '92
Maggio 2012 - Anno XIII, Nuova serie n. 0
QUESTO NUMERO
EDITORIALE: UN NUOVO FORMATO DIGITALE PER IL BOLLETTINO
Il bollettino di Clio ’92 diventa una rivista digitale
Nell’ormai lontano luglio del 2000 nasceva il Bollettino di Clio con lo scopo di rispondere
“al desiderio di far circolare fra i soci informazioni, idee, materiali che possono contribuire a formare la professionalità e la condivisione di prospettive rispetto all'insegnamento della storia”
Quel numero è disponibile sul sito dell’associazione per quanti volessero ancora consultarlo e lo si può scaricare nel vecchio e glorioso formato doc. Era già una rivista digitale e quindi le sue pagine non sono ingiallite con il tempo, eppure esse portano il segno di una stagione passata. Le idee che proponevamo non sono invecchiate, anzi esse si rivelano viepiù attuali grazie ad una costante tensione verso l’innovazione didattica, nell’ambito dell’insegnamento e dell’apprendimento della storia, che l’associazione continua a mostrare.
Sono cambiati invece i modi della comunicazione che dal tradizionale formato lineare del testo cartaceo si va orientando sempre più velocemente verso le forme della scrittura digitale. Una scrittura quindi di tipo associativo-ipertestuale, multimediale, interattiva, condivisa e diversamente distribuita.
I dati statistici per il
2011 sulla diffusione dell’editoria digitale in Italia (Vedi le statistiche
dell’AIE – Associazione Italiana Editori) non reggono certamente il
confronto con i dati dei paesi, in questo settore, più avanzati. Ma è
l’approccio culturale che sta mutando. Con lo sviluppo delle nuove tecnologie
della comunicazione i lettori stanno cambiando le loro abitudini di
consultazione.
Per questo motivo abbiamo deciso di provarci anche noi a percorrere le nuove strade dell’editoria digitale.
Dopo il varo di e-Cliobooks,
la prima collana di testi digitali di Clio ’92 adesso tocca al Bollettino di
Clio.
I lettori disporranno di una rivista riprogettata nelle sue forme che cercherà di uscire dagli schemi del formato cartaceo semmai riconvertito in digitale. Il cammino per arrivare ad un risultato che ci soddisfi è ancora lungo, per questo motivo procederemo con passaggi graduali e “prove di trasmissione” sulle quali sarà ben gradito il parere dei nostri soci e dei lettori.
Questo numero zero è
offerto ancora in due formati diversi:
- un pdf interattivo Leggi la versione pdf
- un formato sfogliabile Leggi la versione sfogliabile
Il formato sfogliabile è accessibile in
ambiente windows-Mac e tablet windows. Dai prossimi numeri sarà disponibile
anche sull’iPad della Apple.
Questo numero sperimentale della nuova serie sarà gratuitamente accessibile a tutti. Siamo sicuri che lo sforzo di risorse e di energie investite in questa nuova avventura sarà ripagata dal consenso dei nostri soci e lettori e da nuove adesioni alla nostra associazione che vive, lo ricordiamo, esclusivamente con il contributo dei nostri iscritti.
IL TEMA: GEOSTORIA E DIDATTICA
Questo numero è interamente dedicato alla geostoria.
Raccoglie riflessioni, esperienze, suggerimenti, contributi che riteniamo significativi e utili per costruire a scuola, fra storia e geografia, una complementarietà intelligente, capace di esaltare le valenze formative di entrambe le discipline e di rinnovare i processi di insegnamento e di apprendimento.
La ricerca di una seria complicità interdisciplinare si fa qui e innanzitutto interrogazione, ascolto e confronto con la geografia, i suoi metodi, le sue concettualizzazioni.
L'intervista, che da questo numero apre la rivista, è con il geografo Cristiano Giorda: dieci domande e dieci risposte stimolanti e non scontate sulla geografia, o meglio sul rinnovamento epistemologico da cui è attraversata, sulle buone pratiche didattiche, sui manuali, sulle innovazioni e le criticità delle nuove indicazioni ministeriali, sulle competenze, sulle opportunità del digitale e sulle possibili intersezioni tra storia e geografia.
Il contributo della geografa Lorena Rocca verte sui concetti chiave della geografia: ambiente, territorio, paesaggio, spazio e luogo, presentati attraverso “la metafora delle porte quali aperture, vie di accesso che conducono a percorsi che internamente si intrecciano e che prendono avvio da un preciso punto di vista: quello geografico orientato alla storia.”
Si tratta di una delle relazioni di apertura del seminario “Facciamo geostoria?”, promosso il 14 gennaio 2012 da AIIG (Associazione Italiana Insegnanti Geografia), dal Dipartimento di Studi Storici, Geografici e dell’Antichità (Università di Padova) e da Clio'92, per ripensare l’insegnamento della storia e della geografia alla luce della geostoria. Dei lavori dell'intera giornata ci danno conto in modo dettagliato Paola Lotti e Livia Tiazzoldi.
Su questi stessi temi, proseguendo un percorso di ricerca pluriennale, si è misurato anche il convegno “Geostoria, cultura e competenze digitali”, promosso da Clio '92 a Rimini, il 10 marzo 2012. Il puntuale resoconto di Enrica Dondero mostra la preziosa occasione di riflessione e di confronto fornita da quella giornata di studio.
Una possibile concreta programmazione di geostoria che utilizza il digitale come nuova opportunità di insegnamento e apprendimento è infine presentata da un gruppo di lavoro di docenti e ricercatori Clio: si tratta di 12 unità di apprendimento (6 per ogni anno, di cui 1 di geostoria locale) per il biennio delle superiori, costruite integrando i materali di un manuale scolastico con risorse dal web, organizzate per temi e problemi geostorici, con prove di verifica finale multimediali e interattive.
Completano questo numero le rubriche Segnalazioni bibliografiche e Spigolature che ruotano intorno alla geostoria, ai suoi problemi, alle sue opportunità.
Due istantanee del paesaggio ravennate nel I e V secolo d.C. salutano i nostri lettori dalla quarta di copertina.
Buona lettura!
LA REDAZIONE
La redazione del Bollettino di Clio (Nuova serie) è costituita da Ivo Mattozzi, Giuseppe Di Tonto, Saura Rabuiti, Vincenzo Guanci, Paola Lotti, Ernesto Perillo, Mario Pilosu.