Impara l'arte ed entra... nella parte

IL SITO DIDATTICA MUSEI

Segnalazione a cura di F. Demattè 

Un esempio di leggerezza come qualità della comunicazione in rete questo sito, nato dalla cooperazione fra i musei della città di Genova.

Cinque aree di navigazione sulle attività comuni, informano sull’offerta culturale dei musei  e tre menù permettono di contattare la redazione (info. point@, pubblicazioni). Per esplorare il tutto, vale la pena di impiegare i 50 minuti che ci abbiamo messo noi.

Il pubblico adulto, le scolaresche, gli insegnanti, le famiglie, gli universitari, i disabili, gli anziani, i giovani, i bambini…i musei si rivolgono a tutti e ci dicono cosa propongono, quando, dove, come e in particolare a chi.

L’area delle Attività si apre con un ventaglio di proposte, originali, articolate,varie. Riguardano la Scuola, gli Stage, i percorsi tematici e i laboratori, e poi appunto Impara l’arte (l’arte che un museo custodisce e l’arte di comunicare al pubblico il patrimonio di un museo), perfino i saluti da…l’ospedale, un percorso rivolto a chi al museo non può andare di persona, perché non sta bene.

Al museo per giocare, dentro l’area Gioca con noi, giocare a indovinare artisti e tecniche, a costruire puzzle, a inventare escursioni nello studio del pittore. Oppure a costruire a 4 mani Il Corrierino, il giornale del Centro Didattico che offre una rubrica per aspiranti giornalisti (AAA. Giornalisti cercansi)

Con il museo nel paesaggio, (Printemps des Musees) dentro le proposte rivolte alle famiglie, agli adulti, ai disabili, in accordo con il programma europeo coordinato dalla Direction des musees de France.

Infine la sezione Pubblicazioni offre l’elenco dei testi, libri e periodici, pubblicati dai musei: copertine, prezzi, disponibilità anche allo scambio accompagnano la descrizione dei titoli.

Se poi ci venisse la voglia di interagire al  Point@ possiamo lasciare un segno del nostro passaggio, inviare una cartolina ad un amico, iscriverci alla newsletter e suggerire idee e proposte.

Sarà un caso che la redazione sia prevalentemente femminile?