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Una miniera di informazioni

L'ESTRAZIONE DELL'ORO NELL'ANTICA ROMA REPUBBLICANA.

A cura di Ivo Mattozzi 

Miniera di BessaVolete conoscere come si procuravano l’oro gli antichi romani al tempo della Repubblica? Provate a fare una visita alla miniera romana della Bessa che si trova in provincia di Biella. E se proprio non potete esplorate il suo sito che descrive e illustra questo storico giacimento minerario.

Splendida cartografia, eccellenti immagini, testi didascalici accuratissimi (ma purtroppo “accademici”) che dovrebbero essere semplificati ad uso delle scolaresche: fanno conoscere come avveniva lo sfruttamento, come erano costruiti i villaggi dei minatori, come erano le strade … 

La miniera è citata da Plinio. Vi lavoravano 5000 addetti.

Cartografia della miniera«Dato l' elevato numero di insediamenti (oltre 250 gruppi), è, quindi, probabile che una consistente parte della popolazione collegata alla coltivazione del giacimento aurifero fosse stanziata sul luogo di lavoro. Scavi effettuati all' interno degli insediamenti hanno restituito grandi quantità di ceramica romana di età repubblicana (in frammenti) e ceramica gallica. Una conferma alla datazione per il periodo di sfruttamento del giacimento compresa tra la seconda metà del II secolo a.C. e la prima metà del I secolo a.C. ci viene dal ritrovamento di un tesoretto di monete nel quale il reperto più recente è databile al 91 a.C.»

Il parco archeologico è un bell’esempio di tutela di beni culturali e il sito un bell’esempio di attività di valorizzazione attraverso la comunicazione multimediale.  

Il parco archeologico si trova nella Riserva Naturale Speciale della Bessa situata tra 400 e 300 m. di altitudine alla base delle pendici meridionali del Mombarone (Alpi biellesi) in provincia di Biella (Piemonte - Italia).  La Riserva è estesa per 7.5 kmq  ed è interamente occupata dai resti dei giacimenti auriferi sfruttati dai romani nel II sec. a.C. Nel sito si trovano anche massi erratici con incisioni che testimoniano la presenza e l’attività di gruppi umani già a partire dal V/IV sec. a.C.: si ritiene che tale attività fosse controllata allora dai Salassi.

La sede del Parco, in comune di  Cerrione, è facilmente raggiungibile dal casello di Santhià  (autostrada Torino - Milano) ed un'area attrezzata è attiva in località Vermogno.

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