Storia: il curricolo delle operazioni cognitive

UN ARTICOLO DI FRANCESCA BELLAFRONTE PUBBLICATO SUL N.19 DEL “LABORATORIO EDUCATIVO MERIDIONALE VERSO L’EUROPA”, FEBBRAIO 2001

L’articolo, già pubblicato sul n.19 del “Laboratorio Educativo Meridionale verso l’Europa” (quadrimestrale di pedagogia dell’Università di Bari, diretto da Giuseppe Russillo), s’inserisce nella temperie culturale che ha accompagnato il Documento delle Commissione De Mauro sui nuovi curricoli scolastici, nel febbraio 2001.

Partendo da saggi e articoli di Ivo Mattozzi e di altri ricercatori dell’Associazione CLIO ’92, pubblicati  soprattutto su “I Viaggi di Erodoto” e su “La Didattica” tra il 1995 e il 2000, l'autrice ha inteso ricostruire, a scopo divulgativo, le ragioni logiche che hanno portato alla messa a punto de “Il curricolo delle operazioni cognitive”.

Dopo aver dimostrato che la trasposizione del sapere esperto nei manuali scolastici finisce col de-storicizzare la storia a tal punto da sortire effetti opposti agli obiettivi formativi dell’insegnamento-apprendimento di questa disciplina, il curricolo delle operazioni cognitive viene presentato come alternativa possibile al modello di insegnamento tradizionale e mediazione di qualità.

Esso permette di ovviare ai limiti impliciti al modello di insegnamento standard, riconfigurando le conoscenze storiche esperte in conoscenze storiche scolastiche in modo conforme a parametri epistemologici alti, così da sviluppare nel febbraio 2001  negli studenti precise competenze cognitive.

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