Diventa socio
Elenco Pagine
- Didattica della storia e laboratorio
- Il laboratorio di didattica della storia
Il laboratorio di didattica della storia
DESCRIZIONE DI UN'ESPERIENZA
IL LABORATORIO DI DIDATTICA DELLA STORIA DELL'ITC "J. RICCATI" DI TREVISO
DI GIUSEPPE DI TONTO
(L'articolo è stato pubblicato anche nei Quaderni di Clio '92, n.3, Marzo 2002)
Una soluzione innovativa sul piano formativo, tesa ad assecondare in modo coerente il progetto già avviato di autonomia delle scuole. Ma soprattutto una scelta coraggiosa sul piano disciplinare-didattico, quella di prestare maggiore attenzione alla storia contemporanea, invertendo un percorso formativo che fino ad oggi considerava la storia del Novecento una storia residuale nella ricostruzione del passato.
In questa prospettiva lo studio e l'insegnamento della disciplina riproponevano l'esigenza di una seria riflessione epistemologica, metodologica e soprattutto didattica, nuovi percorsi e strumenti necessari per aiutare i giovani ad acquisire e consolidare abilità e competenze utili nella costruzione del sapere storico. Ai docenti si richiedeva una diversa attenzione verso tali problematiche, offrendo ad essi un sostegno di iniziative informative e formative, per affrontare con rinnovata competenza l'insegnamento della storia.
Su queste esigenze si innestano le ragioni e le finalità che hanno portato alla realizzazione del Laboratorio di didattica della storia di Treviso che intende con le sue attività:
-
creare attenzione sul problema dell'insegnamento della storia ed in particolare della storia del Novecento tra i docenti e gli studenti;
-
favorire la diffusione tra i docenti di pratiche didattiche innovative e significative per gli studenti;
-
offrire ai docenti di discipline storiche della provincia di Treviso un supporto didattico e tecnico;
-
offrire a docenti e studenti occasioni di riflessione collettiva sulle tematiche dell'insegnamento della storia e più in generale del rapporto tra passato e presente.
In questa fase iniziale il Laboratorio si è rivolto in primo luogo ai docenti della città, della provincia e attraverso contatti telematici anche a insegnanti e scuole di altre province italiane proponendo servizi di:
-
documentazione
-
progettazione di materiali didattici
-
consulenza didattica
-
aggiornamento e formazione dei docenti
-
ricerca
-
collaborazioni esterne e rapporti con il territorio
Il modello di lavoro adottato riprende e se possibile estende la proposta formulata da Laurana Lajolo (L.Lajolo, Progetti per imparare la storia del '900: il laboratorio di didattica della storia, nel sito Insmli, www.novecento.org/frame_lab.htm), secondo la quale il Laboratorio di didattica della storia deve assumere le funzioni di:
-
luogo della memoria, per la conservazione della documentazione raccolta;
-
luogo fisico, ovvero spazio laboratoriale suddiviso e organizzato secondo le esigenze dei lavori di gruppo e di ricerca di docenti e studenti;
-
centro operativoper la costruzione di relazioni fra le scuole e con le "istituzioni culturali, gli enti pubblici e l'insieme del territorio (paesaggio urbano e rurale), che possono fornire documentazione e suggerimenti per apprendere e fare storia";
-
luogo simbolico, in grado di raccogliere in sé "i riferimenti culturali e di ricerca e propone lo sviluppo del percorso di ricostruzione e di interpretazione del fatto storico, inteso non solo come avvenimento cronologicamente datato, ma come insieme di fatti culturali, sociali, economici".
Lo schema 1 in appendice propone una rappresentazione estesa delle attività del Laboratorio di didattica della storia di Treviso, che trae spunto dal modello di lavoro di Laurana Lajolo.
Descriveremo adesso nel dettaglio le diverse attività del laboratorio.
Relativamente al settore della documentazione è stata realizzata una sezione specializzata che raccoglie:
-
testi di metodologie e teoria storiografica;
-
testi che affrontano le principali problematiche di didattica della storia;
-
riviste di didattica generale e didattica disciplinare;
-
manuali scolastici;
-
una raccolta di programmi ministeriali italiani ed esteri per l'insegnamento della storia;
-
unità didattiche in commercio o realizzate da associazioni o istituti di ricerca storica;
-
materiali didattici realizzati da singoli docenti o gruppi di progettazione interni alla scuole;
-
bibliografie generali e settoriali;
In questa sezione rientrano anche l'area audiovisivi e l'area multimediale, con la raccolta di film e di opere e software ipertestuale e multimediale utilizzabili in percorsi didattici.
La raccolta di una parte del materiale è avvenuta anche grazie a contatti con case editrici che hanno messo a disposizione del laboratorio, gratuitamente, testi e manuali scolastici.
Tutto il repertorio di documentazione cartacea, audiovisiva e digitale è stato schedato e organizzato in archivi elettronici, per consentire ai docenti una rapida e semplificata ricerca e selezione del materiale. Inoltre nei locali del laboratorio è stata istallata una stazione multimediale per la consultazione del software didattico, per l'accesso ad Internet e la consultazione di banche dati e siti di interesse storico-didattico a questo scopo selezionati.
Per l'organizzazione dello spazio fisico del Laboratorio è stata scelto un locale della biblioteca dell'Istituto Riccati in relazione a parametri di:
-
centralità e accessibilità dell'ambiente;
-
funzionalità nella consultazione dei materiali disponibili;
-
disponibilità di spazi di lavoro;
-
immagine restituita al Laboratorio dalla simbolicità dell'antica biblioteca dell'istituto.
E' in questo ambiente che si sviluppano le altre attività del Laboratorio.
In particolare le esperienze di progettazione di materiali didattici (moduli, unità didattiche, presentazione di lezioni, test di valutazione, prove d'ingresso, materiali ipermediali) attraverso l'attivazione di gruppi costituiti da docenti dell'istituto o di altre scuole che aderiscono alle proposte di percorsi di lavoro, presentate all'inizio dell'anno scolastico.
Il Laboratorio è in grado di offrire ai docenti delle scuole della provincia di Treviso una consulenza didattica sui problemi dell'insegnamento della storia, a questo scopo è attivo un servizio di sportello, un giorno a settimana, per l'intero anno scolastico. Il servizio si estende ai docenti delle scuole elementari e medie inferiori.
Inoltre il Laboratorio propone ogni anno, alle scuole elementari e alle scuole medie inferiori e superiori, attività di aggiornamento per i docenti in servizio, anche con percorsi espressamente progettati per specifiche esigenze formative e corsi di formazione per i docenti che partecipano a concorsi a cattedre di insegnamento.
Assieme alle attività di documentazione, formazione e aggiornamento, consulenza e progettazione didattica, il Laboratorio intende intensificare la ricerca storico-didattica e la riflessione su tematiche di particolare rilevanza storiografica, per fornire nuovi suggerimenti di lavoro che possano risultare utilmente spendibili nella scuola.
Attualmente sono due iprogetti di ricerca avviati:
-
la sistemazione e la catalogazione dei documenti storici relativi alla storia del Riccati, conservati nella biblioteca dell'istituto. Con questa iniziativa si intende salvaguardare e valorizzare il patrimonio di documentazione storica della scuola, mettere a disposizione degli storici del settore nuove fonti documentali e predisporre percorsi di ricerca storico-didattica per gli studenti.
-
L'avvio di una riflessione sul tema della coscienza storica dei giovani e sulle sue dinamiche, sviluppando una ricerca su un campione rappresentato dall'insieme della popolazione scolastica dell'istituto. Un primo assaggio di ricerca è stato realizzato in collaborazione con il Dipartimento di discipline storiche dell'università di Bologna, con una tesi di laurea sull'argomento.
Con queste iniziative descritte il Laboratorio di didattica della storia intende superare la dimensione di istituto nella quale è nato, per proporsi come un vero e proprio centro di risorse didattiche per il territorio, ricercando collaborazioni con i docenti, gli istituti e le scuole-polo, i provveditorati agli studi, l'IRRSAE e le università.
Si tratta di sviluppare una struttura nuova nella scuola, in grado di mettere assieme le attività con gli studenti, la documentazione, la progettazione didattica dei docenti, la ricerca storico-didattica, il rapporto con i centri di ricerca e l'università.
Le difficoltà non mancano e riguardano la disponibilità di risorse umane e finanziarie. Per queste ultime oltre ai fondi che l'istituto Riccati riesce a mettere a disposizione del Laboratorio, è stato anche realizzato un accordo con un istituto bancario cittadino per il sostegno all'iniziativa. Per quanto riguarda invece la disponibilità di risorse umane, il problema è più complesso:
-
manca un riconoscimento istituzionale di questa nuova struttura di servizio;
-
manca di conseguenza un riconoscimento del lavoro volontariamente svolto dai docenti per le attività programmate dal laboratorio.
Non manca invece l'entusiasmo di quei docenti che, partecipando alle attività del laboratorio, dimostrano di essere convinti dell'utilità e forse della necessità di arricchire e completare il profilo professionale dell'insegnante con esperienze di ricerca storico-didattica e di sviluppo di competenze nella progettazione e gestione di nuovi servizi di supporto all'insegnamento.