Diventa socio
Elenco Pagine
- Come si diventa nazisti
- Un libro-laboratorio di storia della Mesopotamia
- Come scuole e museo possono interagire
- La prima marcia su Roma
- Mario Lodi, maestro della Costituzione
- La formazione iniziale degli insegnanti
- La vita religiosa nell'Italia moderna
- Rinascimento al femminile di Ottavia Niccoli
- Nei campi di sale di Margherita di Savoia (FG)
- Il Novecento di Bruneteau
- La formazione iniziale e in itinere dei docenti
- Tra letteratura e storia al Premio Campiello 2007
- Archeologia e storia
- Tra autobiografia e storia
- Comprendere il mondo con Immanuel Wallerstein
- Formazione degli insegnanti e modelli progettuali
- Storia, musica leggera e canzone popolare
- Il museo come scuola
- Una storia di strade
- Per una pedagogia del patrimonio culturale
- Donne in oggetto
- Figli di un benessere minore
- Storia del Partito d'Azione
- Passione e ragione nel mestiere dello storico
- La scuola nel dopoguerra
- Dal museo tradizionale all'arte multimediale
- Tra ricerche e letture. Il pensiero di Morin.
- I saperi di Edgar Morin
- Storia della vita della scuola a Bergamo
- La democrazia: un concetto occidentale?
- Storia sociale e categorie interpretative
- Storia dell'Italia medioevale
- Per una grammatica della storia
- Processo all'Olocausto
- Storia di bambini in guerra
- Storia sociale dell'impero romano
- Cibernetica e storia
- La storia fra ricerca e didattica
- Cercare un altro mondo
- Tre punti di vista diversi sulla formazione
- L'apprendista insegnante
- Le associazioni disciplinari e i nuovi programmi
- Osservare per educare
- Storia delle stagioni balneari dalle origini ai nostri giorni.
- Uno sguardo sui Balcani
Tre punti di vista diversi sulla formazione
TRE SAGGI DI SOCI CLIO92: F. BELLAFRONTE, G. DI TONTO, P. MASSARO
TRE PUNTI DI VISTA DIVERSI SUL PANORAMA DELLA FORMAZIONE
DI IVO MATTOZZI
- Francesca Bellafronte firma il libro
Bambine (mal)educate. L’identità di genere trent’anni dopo. Con la prefazione di Elena Gianini Belotti, Palomar-Telemaco, Bari, 2003, pp. 177, € 18.
- Giuseppe Di Tonto scrive il saggio
Scrivere per i nuovi media: dal testo cartaceo alla scrittura digitale nel libro a cura di T. Numerico e A. Vespignani, Informatica per le scienze umanistiche, Il Mulino, Bologna, 2003, pp. 260, € 15.
- Paola Massaro è coautrice (con R. Croci, M. Micheli, M. Montanari) del saggio
Il modello teorico del tirocinio dell’Università di Urbino nel libro a cura di Maria-Chiara Michelini, L’ apprendista insegnante. Il Tirocinio nella formazione iniziale dei docenti, Quattroventi, Urbino, 2003, pp. 206, € 12.
Qui li presentiamo in poche righe.
Il libro della Bellafronte - Bambine (mal)educate. L’identità di genere trent’anni dopo - propone un primo capitolo dove molti libri, inchieste, statistiche vengono usati per fare il punto su mutamenti e permanenze che hanno segnato la condizione femminile negli ultimi trent’anni in Europa rispetto al lavoro e alla famiglia, alla politica, all’esperienza amorosa e sessuale, all’educazione e istruzione. Nel secondo capitolo — più originale — presenta i risultati di un’inchiesta svolta sulle rappresentazioni dei bambini della scuola elementare di Margherita di Savoia (FG) che «confermano la drammatica persistenza…— un vero colpo allo stomaco — degli stessi stereotipi e pregiudizi di trent’anni fa» (E. Gianini Belotti). Gli insegnanti possono rendersi conto della necessità di progettare la formazione in modo da indurre alunne e alunni a riflettere sugli stereotipi per sostituirli con conoscenze e valutazioni consapevoli.
In Scrivere per i nuovi media: dal testo cartaceo alla scrittura digitale, G. Di Tonto analizza le modalità di scrittura dei testi digitali, multimediali e multilineari. Prende in considersazione l’influenza che le nuove tecnologie esercitano sulla composizione dei testi scritti e sui processi cognitivi. Lo fa attraverso la esplorazione dello spazio logico dell’ipertesto, dello spazio grafico visivo, dello spazio interattivo, la proposta dell’integrazione dei linguaggi comunicativi, e delle tecniche della scrittura ipermediale. Un saggio che può risultare utile per tutti coloro che intendono cimentarsi con i problemi della costruzione di testi ipermediali in un libro ricco di altri contributi interessanti.
Il saggio, a cui ha collaborato P. Massaro, Il modello teorico del tirocinio dell’Università di Urbino, è una riflessione molto partecipata sull’attività delle figure tutoriali nei processi di professionalizzazione iniziale e su come da maestre sia possibile acquisire competenze inedite senza una specifica formazione, grazie alla capacità riflessiva e di ricerca dei modelli teorici e pragmatici che qualifica l’insegnante ricercatrice/tore. Ma le autrici rivendicano il modello della “regia educativa” come quello più pertinente ad organizzare le attività di tirocinio degli apprendisti insegnanti.
Ecco tre libri che hanno poco in comune. Ma il poco è importante: tutt’e tre trattano di questioni di formazione. E soprattutto in ciascuno c’è la mano o lo zampino di una socia o di un socio Clio.