Diventa socio
Elenco Pagine
- Come si diventa nazisti
- Un libro-laboratorio di storia della Mesopotamia
- Come scuole e museo possono interagire
- La prima marcia su Roma
- Mario Lodi, maestro della Costituzione
- La formazione iniziale degli insegnanti
- La vita religiosa nell'Italia moderna
- Rinascimento al femminile di Ottavia Niccoli
- Nei campi di sale di Margherita di Savoia (FG)
- Il Novecento di Bruneteau
- La formazione iniziale e in itinere dei docenti
- Tra letteratura e storia al Premio Campiello 2007
- Archeologia e storia
- Tra autobiografia e storia
- Comprendere il mondo con Immanuel Wallerstein
- Formazione degli insegnanti e modelli progettuali
- Storia, musica leggera e canzone popolare
- Il museo come scuola
- Una storia di strade
- Per una pedagogia del patrimonio culturale
- Donne in oggetto
- Figli di un benessere minore
- Storia del Partito d'Azione
- Passione e ragione nel mestiere dello storico
- La scuola nel dopoguerra
- Dal museo tradizionale all'arte multimediale
- Tra ricerche e letture. Il pensiero di Morin.
- I saperi di Edgar Morin
- Storia della vita della scuola a Bergamo
- La democrazia: un concetto occidentale?
- Storia sociale e categorie interpretative
- Storia dell'Italia medioevale
- Per una grammatica della storia
- Processo all'Olocausto
- Storia di bambini in guerra
- Storia sociale dell'impero romano
- Cibernetica e storia
- La storia fra ricerca e didattica
- Cercare un altro mondo
- Tre punti di vista diversi sulla formazione
- L'apprendista insegnante
- Le associazioni disciplinari e i nuovi programmi
- Osservare per educare
- Storia delle stagioni balneari dalle origini ai nostri giorni.
- Uno sguardo sui Balcani
Archeologia e storia
Un laboratorio di archeologia per insegnare e apprendere la storia
A cura di Enzo Guanci
Anna Rita Vizzari è una professoressa di lettere della scuola di Samassi (Cagliari) che ha compiuto studi di archeologia e si è perfezionata in didattica dell’antico.
Il libro che ci propone per i tipi delle Edizioni Erickson dà conto di come abbia messo eccellentemente a frutto le proprie competenze nell’insegnamento della storia.
La scoperta del passato attraverso il lavoro sulle tracce rimanda direttamente al laboratorio di storia; ma A. R. Vizzari ce lo propone nella versione di “laboratorio di archeologia”, consapevole che questa è una nuova risorsa – e che risorsa! – da scoprire e valorizzare nella scuola.
Conosciamo le difficoltà di insegnare storia utilizzando i beni culturali, i musei, i siti archeologici; sappiamo bene che da soli i docenti non possono farcela, che occore di integrare la loro azione con quella degli operatori museali, degli esperti.
Questo libro ha l’ambizione di fornire ai docenti notizie, strumenti, suggerimenti, materiali, per poter far da soli, per “svolgere – come scrive l’autrice - un Laboratorio in autonomia durante un intero anno scolastico , oppure semplicemente ispirarsi soltanto a qualcuna delle attività proposte”.
L’intero volume consente di svolgere in laboratorio 30 attività didattiche che coprono un arco temporale dalla Prestoria al Medioevo. Vale la pena, per dare un’idea di quali conoscenze si possono costruire con gli allievi, elencare le attività proposte:
-
Le fonti e gli elementi datanti
-
La Stratigrafia
-
Cenni di Paleontologia
-
Fossili
-
Cenni di Paletnologia. L’industria litica
-
Statuette femminili
-
L’Arte rupestre
-
Il Megalitismo
-
Manufatti fittili delle civiltà del territorio
-
Primo approccio con l’Epigrafia: le tavolette sumeriche
-
Epigrafia: le tavolette di Ebla
-
Epigrafia: i Geroglifici
-
Stele egizie
-
Affreschi minoici
-
Maschere micenee
-
La Civiltà fenicio-punica
-
La produzione vascolare greca
-
I templi greci
-
Le metope delle 12 fatiche di Eracle
-
Gli Ostraka
-
La Domus romana
-
Le Decorazioni parietali: i 4 stili pompeiani
-
I Larari
-
La Gemma Augustea
-
Leggere un’iscrizione latina
-
Ricerca sul campo: materiali romani di reimpiego
-
La scultura dei Tetrarchi
-
Paleografia. La scrittura onciale
-
Cenni di Araldica
-
Sepolture e corredi funerari.
Ogni attività è presentata attraverso suggerimenti didattici operativi, corredati da:
-
la riproduzione di uno o più reperti archeologici che possono essere classificati mediante una “scheda semplificata di reperto archeologico”, riportata in appendice;
-
una scheda operativa, contenente le attività da far compiere ai ragazzi;
-
una bibliografia;
-
una sitografia.
Al docente spetta il compito di fornire le informazioni generali di contesto, per le quali il volume offre il supporto necessario, che danno poi la possibilità ai ragazzi di comprendere e analizzare il reperto archeologico compiendo le attività suggerite.
Per esempio, la decima attività presentata riguarda un primo approccio con l’epigrafia attraverso le tavolette sumeriche. Vengono innanzitutto esplicitati gli obiettivi di conoscenza e di abilità: tra gli altri, “conoscere le differenze fra pittogramma e ideogramma” e “compilare una scheda di reperto”. Quindi l’autrice fornisce i seguenti espliciti e chiari suggerimenti operativi:
Step 1: Presentazione argomento e consegna materiale didattico
L’insegnante introduce l’argomento e consegna a ogni alunno o gruppo di lavoro:
-
una fotografia o una riproduzione di una tavoletta sumerica
-
il “materiale didattico” del libro contenente una illustrazione degli ideogrammi sumerici
-
la “scheda operativa” del libro con le attività che si chiedono agli allievi.
Step 2: Analisi
L’alunno studia il materiale fornito
Step 3: Sintesi
L’alunno svolge gli esercizi della scheda operativa
Tra le 30 attività proposte ne troviamo di semplici e di particolarmente complesse, di quelle che abbisognano di particolari preconoscenze e abilità, e di quelle che si possono svolgere a prescindere da programmi e manuali. Ogni docente di buona volontà può, insomma, tentare di insegnare storia ai prori allievi in maniera coinvolgenete, operativa, oltre il solito triangolo lezione frontale-studio manualistico-verifica orale delle conoscenze.
Ma ciò che ci preme, in conclusione, sottolineare maggiormente della proposta della prof.ssa Vizzari è la didattica laboratoriale applicata ai beni culturali archeologici; assieme formano una miscela meravigliosa che produce nel contempo conoscenza storica e educazione al patrimonio culturale. A noi di Clio’92 non pare davvero poco!
15.07.2007